giovedì 31 marzo 2016

Recensioni e Testimonianze dei Clienti PACommunication di Massimo Pisani

Ciao.
Il mio nome è Massimo e faccio il Motivatore da alcuni anni col titolo professionale di Analogista.
Ho scritto : "Smettila di Farti Manipolare! - Riconosci e Liberati dai Condizionamenti", e "Manuale di Seduzione - Parti da te stesso e trova l'Amore" che hanno un grande successo, sia come ebook che cartaceo.
Sono Manuali pratici e teorici per imparare le basi della Tecnica di Ipnosi Attiva che utilizzo in studio e su Web (tramite videochat), al fine di Auto migliorare e i segnali non verbali che permettono di svelare menzogne e, nel contempo, di stabilire una comunicazione Seduttiva ed efficace.
Li puoi acquistare a questo LINK , su Amazon qui , su YouCanPrint QUI , su Lulu QUI .
Altresì, ho da poco pubblicato l'ebook Interattivo e Multimediale "AbbandoNàti a Sedurre - I segreti del linguaggio del corpo", se desideri scaricare Gratuitamente l'anteprima, clicca sulla immagine del libro omonimo sotto.
Altresì, se mi contatterai con mail o whatsapp (3313688666) te li invierò gratuitamente.

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LE RECENSIONI SONO TESTIMONIANZE DI CHI DESIDERA LASCIARE TRACCIA DELLA PROPRIA PERSONALE ESPERIENZA.
QUI CE NE SONO ALCUNE TRATTE DALLA PAGINA  PACommunication Brindisi e dal mio profilo personale.
MAN MANO CHE CE NE SARANNO ALTRE LE AGGIUNGERO'.
Il mio sito lo trovi a questo Link: www.maxpisani.it
La mia Mail personale per consulenze è: analogista@maxpisani.it

martedì 29 marzo 2016

Dimmi cosa guardi e ti dirò chi sei.

Ti attrae la schiena della Donna o i glutei della Femmina?
I glutei riportano ai seni della Donna.
Chi predilige l'uno non disdegna l'altro, come mai?
I seni sono nutrimento e caratteristica propria della Mamma, non del papà.
I glutei ce li ha anche il papà, ma perché attraggono?

Sai gestire al Meglio la Relazione di Coppia? - 154 persone hanno già risolto, grazie alla Comunicazione non Verbale

CONGRATULAZIONI
Qui ti svelo una tecnica che ti permetterà di ottenere Assenso e Consenso dal partner. Ancora non ci credi! Prosegui...


analogista@maxpisani.it
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Se pensi che la tua vita comunicativa si riduca a semplici gesti e parole farciti con alcuni fatti, presto scoprirai che ti sbagli.
Intanto voglio dirti che ognuno di noi si relazione all'altro in base al proprio vissuto.
Gesti, simboli, suoni, atteggiamenti proposti dall'altro risultano attraenti o fastidiosi.
Ciò che risulta fastidioso per te non lo è per qualcun altro.
La parola spesso Mente, i gesti ed il corpo No!
Qui offro la soluzione al tuo problema.
Tu, Single o "Accoppiato" che sia, ti sto proponendo in OMAGGIO, cioè GRATIS, un incontro presso il mio studio, non prima di aver letto chi sono e cosa faccio, cioè "di cosa mi occupo".

mercoledì 16 marzo 2016

5 cose da evitare in coppia - Perchè la coppia scoppia?

https://www.youtube.com/watch?v=64bCcE2GSKM

Il rapporto di coppia non è cosa semplice.
Basti pensare alle statistiche che evidenziano un aumento esponenziale nelle: Separazioni, Divorzi, Tradimenti & Crisi di Coppia.
Ma tu, come altri, speri sempre di non rientrare nelle statistiche che riguardano sempre gli altri.

lunedì 14 marzo 2016

Perchè si TRADISCE?

http://www.lulu.com/spotlight/MaxPisani

Ciao.

Il mio nome è Massimo e faccio il MotivAutore (Motivatore e Autore) da alcuni anni col titolo di Analogista.
Da poco ho scritto e presentato il mio Libro, un Manuale per l'esattezza: "Smettila di Farti Manipolare", che sta avendo un grande successo, sia come ebook che come Libro stampato.

Oltre a questo ebook Interattivo e Multimediale:
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CAPITOLO 1.5 - II^ Parte - Istituzione e Trasgressione - Grillo & Lucignolo

CONTINUA DALLA I^ PARTE

https://www.youtube.com/watch?v=64bCcE2GSKM


.........Pensa a quante volte ti è capitato di subire un rimprovero o subire un’offesa.

A prescindere che tu abbia avuto torto o ragione hai avuto due possibilità: Reagire (non giustificare) o non Reagire (giustificare).

Tutto dipese dalla “sanzione” che avresti potuto “pagare” nel caso in cui avessi scelto l’una o l’altra strada.

 

Una bimba abusata da persona significativa, genitore ad esempio, sceglie di non dire niente a nessuno per paura che possa scatenare il caos in famiglia, perciò secreta, preferisce giustificare il carnefice attribuendosene le colpe per paura di subire anche l’abbandono da parte dell’altro genitore.


La Scissione avviene poiché l'individuo è portato a causa del potere del vincolo anatemico trasgressivo a non giustificare Lucignolo.

La non giustificazione al torto ricevuto (cioè reagire) comporta inevitabilmente un conflitto all'interno dell'istanza logica riflessiva ossia all'interno dell'Io adulto, tra riflessione e motivazione opposta.

Tale conflitto può comportare la nascita non solo di un comprensibile disagio ma anche la formazione di un Problema Reale o Artificiale.

La non giustificazione comporta la non accettazione da parte dell'individuo di una motivazione al torto ricevuto e al comportamento iniquo della persona significativa.

Se l'individuo non giustifica inevitabilmente non perdona il torto ricevuto e per questo comprime la Reattività ossia la rabbia e il rancore che il torto non perdonato ha determinato.

La compressione della Reattività determina quindi inevitabilmente la natura ordinaria o patologica del Problema Artificiale, il quale si presenta sempre con una Reattività (rabbia, rancore, risentimento) maggioritaria rispetto al Pathos (stato di piacere o sofferenza rispetto l’esigenza).

La Scissione è quindi la conseguenza di un Vincolo Anatemico (timore del giudizio o disistima) a difesa di Lucignolo.


La Tecnica Analogica (ideata dal Dott. S. Benemeglio) consapevole dei più significativi dinamismi che concorrono alla formazione del problema, non combatte mai direttamente il significato oggettuale, auto o etero attributivo del problema, ma combatte il suo significante analogico rappresentato dalla compressione energetica del Pathos o della Reattività a causa del vincolo istituzionale o trasgressivo che lo governa.

Nella Tecnica Analogica, infatti, la compressione energetica rappresenta la "pompa di benzina" che alimenta il vincolo e lo rende potente nella sua azione nefasta.

Qualsiasi attribuzione negativa o qualsiasi dissociazione fra l’Io Adulto (istanza Logica) e l’Io Bambino (istanza emotiva-inconscia), può essere abbattuta se in prima istanza si combatte il silos energetico che alimenta il conflitto; come dire che non si può abbattere il muro di Berlino se prima non si abbatte l'impero sovietico che lo governa.

Solo successivamente quando la fonte di alimentazione si è indebolita, l'operatore passa a combattere con opportune strategie relazionali direttamente i limiti e le inefficienze nel Problema Ordinario (l’individuo ha la consapevolezza della propria sofferenza sulla base della relazione di causa-effetto) oltre ai vizi e i difetti comportamentali nel Problema Patologico (manca la consapevolezza e/o la relazione di causa-effetto) con la presenza del sintomo nevrotico.

Attaccare direttamente il Problema nella sua dimensione logico digitale senza prima aver indebolito la sua dimensione analogica (emotiva-istintuale) vuol dire andare incontro a un sicuro fallimento dell'azione risolutrice con il conseguente e ulteriore rafforzamento del meccanismo di difesa e di offesa presente nell'Individuo.

La Tecnica Analogica riconosce nell'Antefatto (cioè l’evento che se non fosse accaduto non sarebbe presente il problema o parti di esso) le condizioni di base e le opportunità affinché un Fatto (evento significativo e analogo, successivo all’antefatto) si conclami in un certo momento nella vita dell'Individuo.

Indebolendo l'Antefatto si indebolisce automaticamente anche il Fatto, ossia la conclamazione del problema.

Rimanere attaccati alla sofferenza del passato e alla propria rabbia antica è un modo di rimanere bloccati nel passato e di creare malattia.

Non c'è niente di sbagliato nella rabbia e nella sofferenza se la approviamo e la esprimiamo in modo positivo e infine la lasciamo andare.

La sofferenza e la rabbia trattenuta a lungo diventa Pathos (sofferenza) e Reattività compressa che consuma il corpo e può divenire anche fonte di gravi malattie oltre che fonte di psiconevrosi (come afferma e dimostra il Dott. S. Benemeglio nel suo trattato di Ipnosi Metafisica).

Il rancore si trasforma in risentimento quando tende senza riuscirci a manifestarsi verso gli altri e in sensi di colpa quando tende a manifestarsi verso sé stessi.

La compressione del Pathos genera ansia, paure, panico, angosce ed eccessiva emotività, creando il Problema Originario quando risulta maggiore della Reattività. La compressione della Reattività in tono maggioritario crea il Problema Artificiale e genera sensi di colpa con effetti depressivi quando è di qualità auto attributiva ossia per colpa di sé stesso, genera risentimenti con effetti somatizzanti quando è di qualità etero attributiva ossia per colpa degli altri.

Sono proprio queste dinamiche che forgiano le risposte che poni in essere anche oggi nei confronti di chi promuovi come individuo Istituzionale o Trasgressivo, con la relativa attrazione o repulsione nei confronti di uno o l’altro simbolo.

Ognuno di noi nella vita individua un simbolo sotto forma di idee, cose, persone che rappresentano il riferimento Istituzionale e Trasgressivo di turno in quel momento/ciclo della vita.

Nel momento in cui hai vissuto una vita monotona, per alcuni anni, ti troverai inevitabilmente a sentirti attratta da una figura trasgressiva.

Ciò inizia dapprima con un pensiero e se accade qualcosa di forte nella tua vita quel pensiero ti aggancia e ti crea quella forza energetica trasgressiva da esprimere fisicamente.

A prescindere dal tuo status sociale in quel momento hai due possibilità: assecondare o comprimere.

 

Negli anni ho trattato molte donne.

Spesso tradite e abbandonate dal marito, incapaci di lasciarsi andare al corteggiamento di altri uomini.

Eppure risultavano consapevoli di volersi finalmente divertire dopo anni di dedizione alla famiglia ma, nonostante con figli già grandi, sentivano ancora l‘eventuale giudizio negativo degli altri nei loro confronti nel caso in cui fossero state notate accompagnate da altri uomini.

Per la maggior parte di loro, avere un’altra relazione con altri uomini significava abbandonare la propria famiglia e relativi sensi di colpa o disistima da parte dei figli.

Vedete, ho sempre rilevato questo: ogni volta che avevo di fronte qualcuno che stava vivendo un momento catastrofico o deludente, il 95% delle volte il loro inconscio ci suggeriva di promuovere la Trasgressione. Quel Lucignolo presente che aveva tutta l’intenzione di andare finalmente al luna park, quel parco dei giochi fatto di situazioni diverse, persone diverse dal solito, anche se il Grillo con la sua voce imponente continuava a minacciare di abbandono e sensi di colpa nel caso in cui avessero provato a Trasgredire quelle regole.

Ma anche il Grillo è gestibile, è sufficiente appagarlo con qualche ricordo emozionale, compromesso e/o negoziato per lasciar libera l’incatenata.
 
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CAPITOLO 1.5 - I^ Parte - Istituzione e Trasgressione - Grillo & Lucignolo

CAPITOLO 1.5 

LA TRASGRESSIONE

Regole e Violazioni, Lucignolo e il Grillo nella tua testa 

Mutuando due personaggi emblematici di Pinocchio, il Grillo e Lucignolo sono rispettivamente emblemi istituzionali e trasgressivi che rappresentano due diverse qualità degli elementi che compongono un ipotetico asse energetico dell'individuo.

Due facce della stessa medaglia.

In questo capitolo mi dilungherò quanto merita l’argomento. poiché Ritengo che l’equilibrio emotivo di ognuno dipenda per il 70% da quanto leggerete.

Il mancato equilibrio si manifesta con ansie o demotivazioni piuttosto che con esagerate trasgressioni a rischio di infedeltà fra partner, piuttosto che un‘eccessiva scrupolosità nel seguire regole acquisite.

In generale ho potuto constatare che soggetti altamente scrupolosi nel seguire le regole, spesso non scritte, denunciano poi una marcata propensione a trasgredire fino a creare un vero e proprio caos specie in famiglia.

Al contrario ho rilevato che chi invece è stato trasgressivo, d’improvviso scopre la sua vocazione per una vita consacrata.

Ricorda sempre che esistono sempre delle “vie di mezzo” dove trasgredire per chi è cresciuto in un contesto sociale fatto di regole, può significare dire una parolaccia. Al contrario per chi è cresciuto in un contesto trasgressivo e privo di regole “mettere la testa a posto” significa augurare il buongiorno dimostrandosi oltremodo cordiale.

Specialmente durante la ricerca delle relazioni significative con: familiari, amici, partner e lavoro, riuscire a gestire al meglio la sottile linea gestionale fra queste due istanze può rivelarsi la vostra salvezza.

Specie quando durante un ciclo della vostra vita è necessario promuovere più l’una o l’altra.

Per alcuni, ad esempio, Trasgredire lasciando prevalere Lucignolo si esprime nel parcheggiare la propria auto in tripla fila nel caso in cui, non trovando posto utile nei pressi dell’ospedale, si rischierebbe di lasciar partorire la propria donna in auto. Azione che altrimenti non farebbe mai!

Inutile ripetere che la forma e la sostanza del Grillo è il risultato di regole che avete ricevuto dai vostri genitori, insegnanti e persone significative oltre al bagaglio delle vostre esperienze ritenute sbagliate e da non rifare. Il contrario a quelle regole forma il Lucignolo tentatore, la sua qualità e il suo potere.

Simbolicamente Grillo e Lucignolo possono essere idee, cose o persone con cui l'Individuo imposta relazioni simbiotiche, significative.

Sin da piccoli assegniamo a qualcuno il ruolo di Grillo e di Lucignolo al fine di trarne spunto ed esempio per la nostra vita.

Chi ha dispensato regole e rivestiva un ruolo istituzionale è stato il tuo Grillo. Forse papà o mamma.

Al contrario chi ti permetteva di divertirti inducendoti a fare cose “sbagliate” ed era esuberante è stato il tuo Lucignolo.


L'elemento "significativo" (idea, cosa o persona che gode di rilevanza da influire sul tuo potere decisionale avendone la gestione della tua emotività) consuma il proprio "potere" per conquistare l'egemonia all'interno del sistema mentale dell'Individuo lottando con il suo elemento opposto.

L'egemonia di un elemento sull'altro determinerà la gestione del problema e di tutti i dinamismi relativi.


Sia il Grillo sia Lucignolo giocano una partita senza esclusione di colpi. L'obiettivo è la gestione dell'Individuo e delle sue esigenze.

La costante lotta comporta il reciproco utilizzo di meccanismi di difesa e di offesa atti a difendersi e a conquistare un ruolo prioritario nell’agire.

Per raggiungere tale scopo il Grillo e i suoi duplicati si servono dei sensi di colpa e dell‘ abbandono (ricatti Genitoriali), veri e propri sistemi ricattatori e manipolativi tendenti a comprimere le pericolose manifestazioni di rancori e reattività da parte dell'Individuo stesso nei loro confronti.

Comportano la destabilizzazione del simbolo istituzionale che il Grillo rappresenta attraverso regole e doveri da rispettare, pena una sanzione da “pagare” (sensi di colpa e/o abbandono). 

Ad esempio: il genitore che presenta al figlioletto la sanzione (ricatto-minaccia) dell’abbandono nel caso in cui non esegua l’ordine-invito impostogli, pone il figlio nella posizione in cui trasgredendo quell’invito rischierebbe la sanzione con relativi sensi di colpa: “vi trovate in un centro commerciale affollato, hai circa 4 anni e tuo padre di avverte di non allontanarti poiché potresti perderti. Ad un certo punto ti guardi attorno e realizzi che i tuoi genitori non sono vicino a te, ti sei perso! Ti assale la paura ma dopo qualche istante ti viene incontro tuo padre urlando e sgridandoti”. 

Cosa è accaduto?

Il primo file pregno di emozioni (la paura) inerente l’abbandono, si fissa come un tarlo nel tuo inconscio.

Se durante quell’evento vostra madre vi risultò agitata tanto da sembrare in preda all’ansia è molto probabile che incamererete il relativo senso di colpa nei suoi confronti.

Scoprirete più avanti che in base alla risposta che avete posto in essere nei confronti del soggetto significativo (giustificare o meno il torto ricevuto), verrete dirottati verso l’uno o l’altro complesso/sigillo.   

Lucignolo a differenza del Grillo per raggiungere il medesimo scopo si serve della Disistima e del Giudizio Negativo.

Sono vere e proprie offese alla dignità della persona.

L'Individuo si trova così a combattere contro i ricatti Genitoriali, cioè i timori di profonde e antiche sofferenze del passato contro le offese del presente.

Il Grillo, essendo l'elemento istituzionale della "riflessione", si serve dei ricatti/sigilli per arginare le temibili forme di reattività presenti nell'Individuo dovute a negazioni o ad aspettative frustrate a suo tempo espresse dal Grillo nei confronti dell'Individuo.

I ricatti del Grillo rappresentano oscure paure dell'individuo che potrebbero essere di nuovo promosse a seguito di un comportamento trasgressivo a discapito di quello istituzionale.

Quindi, ogni volta che l'Individuo opta per il piacere a discapito del dovere teme che possa riapparire la tremenda sofferenza interiore vissuta nel passato.

Il ricatto/vincolo di Lucignolo è l'essenza espressiva e comportamentale del giudizio negativo e della disistima che una persona, nel ruolo di Regista giudicante, esprime nei confronti di un'altra persona occupante il ruolo di Adulto Significativo giudicato.

L'Individuo può occupare il ruolo di ente giudicante come Regista o di ente giudicato come Adulto Significativo.

Nel primo caso la sua natura è quella di giudicare negativamente o positivamente il proprio Adulto Significativo. Nel secondo caso teme il giudizio negativo del Regista nei propri confronti.

La Dissociazione (da non confondere col significato psicologico) e la Scissione trasportano nel tempo i traumi del passato, rancori e risentimenti, sofferenze e piaceri vissuti nel passato nella fase infantile adolescenziale.

Tali ricordi formano i silos energetici di alimentazione energetica per i vincoli/sigilli istituzionali e trasgressivi di cui si servono il Grillo e Lucignolo per rafforzare i propri ricatti.

La Dissociazione avviene poiché l'individuo è portato a causa del potere del vincolo istituzionale a giustificare il Grillo.

Perciò la giustificazione al torto ricevuto comporta inevitabilmente un conflitto tra l'istanza logica riflessiva e l'istanza analogica emotiva tra l'Io adulto e l'Io bambino ovvero tra riflessione e azione.

Tale conflitto può comportare la nascita non solo di un comprensibile disagio ma anche la formazione di un Problema.

La giustificazione comporta l'accettazione, da parte dell'individuo, di una motivazione al torto ricevuto e al comportamento iniquo della persona significativa (ad esempio, il figlio che giustifica un abuso commesso dal genitore nei suoi confronti, spesso secreta cioè non denuncia l‘accaduto).

Se l'individuo giustifica, inevitabilmente perdona il torto ricevuto con la ragione e per questo comprime il Pathos ossia la sofferenza che il torto indipendentemente dal perdono ha determinato.

La compressione del Pathos determina quindi inevitabilmente la natura ordinaria o patologica del Problema Originario, il quale si presenta sempre con un Pathos maggioritario rispetto alla Reattività.

La Dissociazione è quindi la conseguenza di un vincolo sindromico a difesa del Grillo (fra l'istanza logica riflessiva e l'istanza analogica emotiva).

sabato 12 marzo 2016

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mercoledì 9 marzo 2016

CAPITOLO I - PARTE II^ - SPERIMENTA - Interroga il tuo Inconscio

https://www.youtube.com/watch?v=64bCcE2GSKM

CAPITOLO 1.2

 PARTI DAL TUO NOME E CHIEDI CIO’ CHE VUOI

Dopo aver effettuato una delle due sensibilizzazioni, la prima domanda da fare, se pur scontata, ti servirà a calibrare al meglio il dialogo attraverso la naturale ed istintuale ondulazione del tuo corpo.

IMPORTANTE: poniti in un atteggiamento solenne, come di preghiera, lasciando rispondere il tuo IO, come se ci fosse qualcun altro nella tua mente.
Perciò non dovrai rispondere VOLONTARIAMENTE.
Ti suggerisco altresì di leggere l’intero capitolo, comprenderlo e poi iniziare con la pratica.

Ponendoti in posizione classica (fig. 1) con gli occhi chiusi e gambe leggermente divaricate, inizia con il tuo nome;

1)      caro inconscio, vero o falso che il mio nome è… (dire il proprio nome), SI o NO? Se SI mi spingerai il corpo in avanti altrimenti indietro, attendo risposta”.

A risposta affermativa ottenuta, cioè risponde di SI spostando il vostro corpo in avanti, ponetegli una domanda non corrispondente al vero:

2)      caro inconscio, il mio nome è…(inventate un nome), SI o NO? Attendo risposta”.

A questo punto se al vostro nome reale (di battesimo e se avete più nomi provateli tutti) ha risposto affermativamente, mentre al nome inventato ha risposto negativamente, avete già impostato il dialogo.

Nel caso in cui ciò non sia accaduto provate con i luoghi, ad esempio se vi trovate a Brindisi, chiederete:

1)      Caro inconscio, in questo momento mi trovo a Brindisi, SI o NO? Attendo risposta”.
2)      Caro Inconscio, in questo momento mi trovo a Milano, SI o NO? Attendo risposta”.

Nel caso in cui tu decida di farti assistere o proporlo a qualcuno la formula sarà:

1)      Caro inconscio di…(dire il vero nome), vero o falso che il tuo nome è…?(ripetere il nome vero) Se SI gli spingerai il corpo in avanti altrimenti indietro. Attendo risposta”;
2)      Caro inconscio di…(dire il vero nome), vero o falso che il tuo nome è…? (inventare un nome) Se SI gli spingerai il corpo in avanti, altrimenti indietro. Attendo risposta”.

TI RICORDO: la sensibilizzazione (Simbolica o Metafisica) e la calibrazione (con il nome) è necessario effettuarla ogni volta che iniziate un dialogo con l’ inconscio.

TRATTO DALL' EBOOK & LIBRO ACQUISTABILI CLICCANDO QUI

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CAPITOLO I - PARTE II^ - Contatta il TUO Inconscio - SPERIMENTA

https://www.youtube.com/watch?v=64bCcE2GSKM




CAPITOLO 1.1

 SENSIBILIZZA IL TUO INCONSCIO

Sensibilizzare l’inconscio significa trovare una chiave d’accesso per comunicare con lui in maniera chiara e diretta. Non a senso unico bensì in maniera interattiva.
Leggerai più avanti che non si tratta solo di porgli delle domande bensì di un vero e proprio dialogo interattivo; mediando, negoziando e proponendogli compromessi al fine di ottenere il suo completo appoggio per la realizzazione i tuoi obiettivi.
Come già detto l’inconscio è ghiotto di stimoli emozionali, come un bambino in cerca di divertimento.
Per questo motivo prima di qualsiasi richiesta, negoziazione, compromesso o mediazione con lui (che vedremo più avanti nei capitoli) è importante: proporgli, promettergli e garantirgli stimoli emotivi appropriati rivivendo eventi emotivamente forti.
In questo capitolo tratteremo la modalità di sensibilizzazione come fosse la composizione del “prefisso telefonico” per chiamarlo, cioè mettersi in contatto con lui.
Vi sono molti modi per sensibilizzarlo ma per comprendere meglio i vostri condizionamenti mi limiterò a presentarvene alcuni.

Il primo è quello Simbolico, ideato da Stefano Benemeglio già negli anni novanta e si basa sulla visualizzazione di tre figure geometriche: Cerchio, Asta e Triangolo, dove simbolicamente rappresentano archetipicamente, in ordine: te stesso, papà e mamma.
Il secondo, quello Induttivo Metafisico, ideato dallo stesso Benemeglio nel 2015 si basa sul movimento del braccio, dove si noterà che un braccio risulterà induttore (cioè farà oscillare istintivamente e non volontariamente il corpo in avanti) e l’altro braccio risulterà, invece, negoziatore (cioè oscillerà il corpo indietro).

IMPORTANTE: Entrambi è necessario utilizzarli sempre all’inizio di ogni approccio col proprio inconscio, scegliendo uno o l’altro.

E’ doveroso da parte mia precisare che normalmente assumendo la posizione ortostatica (che utilizzerai come in fig.1) in ragione degli atti respiratori il tuo corpo tenderà ad oscillare in avanti o indietro. In seguito vedrai che con un po’ di pratica e in seguito a ripetute sensibilizzazioni, sarai in grado di stabilire la portata dei movimenti conseguenti le domande che porrai al tuo inconscio.
Le prime volte ti suggerisco di farti affiancare da qualcuno.
Per esperienza posso dirti che la risposta (cioè il movimento più o meno accentuato del corpo) risulta prettamente soggettiva ma con un po’ di pratica le risposte saranno più marcate.
Così come nel Linguaggio del Corpo possiamo rilevare che l’interlocutore sta dicendo la verità se affermando verbalmente qualcosa  avanza col corpo, allo stesso modo è più comodo stabilire il dialogo con noi stessi.
Perciò il nostro Inconscio, attraverso il nostro corpo, “tradisce” le nostre vere intenzioni ma non lo fa perché vuole tradirci bensì per comunicarci e per comunicare le nostre ed altrui Reali intenzioni.
Spesso non si tratta di mentire ma di attuare delle risposte per evitare di deludere le aspettative degli altri, contro il nostro ed altrui bisogno. E questo il nostro Inconscio ce lo fa percepire per rispetto di noi stessi e dell’interlocutore.
Altresì è opportuno che tu rilevi che l’oscillazione in avanti del corpo significa che quello stimolo-simbolo proposto è ricercato dal tuo inconscio, al contrario non lo sopporta, lo rifiuta.
Perciò, diamoci da fare e iniziamo.

a)      Sensibilizzazione Simbolica:
la posizione più semplice e più corretta è quella che vedete in figura 1.


Figura 1 (posizione di base ortostatica)



Per sensibilizzare con i simboli puoi scegliere uno dei seguenti modi:

1)      Disegnali su foglio di carta, un simbolo per ogni foglio (vedi figura 2);
2)      Visualizza ad occhi chiusi gli stessi simboli, uno per volta, magari sostituendoli con oggetti che riportano agli stessi simboli ad es: cerchio=sole, asta=obelisco, triangolo=piramide;
3)      Se puoi farti aiutare da qualcuno, lo stesso si posizionerà a circa un metro da te e ti proporrà con le sue mani, uno per volta, i tre simboli (vedi figura 3) avanzando da un metro sino al tuo naso;
4)      Puoi trovare su youtube (video test personalità massimo pisani).


DISEGNA UN CERCHIO UN ASTA ED UN TRIANGOLO
                                                                                                                                                                        
      Figura 2 (da disegnare singolarmente su foglio)  


Figura 3 (da utilizzare con un collaboratore)


Ciò fatto avrai constatato che il tuo inconscio, in base al simbolo proposto, avrà fatto oscillare il tuo corpo in avanti (cioè ha gradito e lo ricerca) o indietro (non gradisce e prova repulsione), o magari resta fermo (neutro). Più avanti nel libro troverai il significato più approfondito in base al tema trattato nei capitoli corrispondenti.

Così come anticipato, l’altro modo di sensibilizzare è:
b)      Sensibilizzazione Metafisica:
per sensibilizzare col braccio poniti nella stessa posizione del precedente (Fig.1), chiudi gli occhi, braccia distese lungo i fianchi e inizia a muovere energicamente la mano, il movimento ideale è ad es. immaginando di avere un bracciale al polso da far ruotare. Partendo dal braccio destro ti fermerai nel momento in cui noterai un lieve spostamento del corpo, o indietro o in avanti.
Una volta fermato ti accorgerai che: il corpo oscillerà in avanti se quel braccio risulterà Induttore, cioè gradito al tuo inconscio, al contrario sarà quello Negoziatore, cioè “non gradito”.

IMPORTANTE: nel caso in cui l’esito risultasse confuso, ad esempio con entrambi oscilli in avanti e/o indietro, non demordere, riprova più volte o chiedi ausilio a qualcuno che ponendosi di fronte a te dovrà muovere il suo braccio, nascondendo dietro il suo corpo l’altro, notando se oscillerai in avanti o indietro.

Oltre ad essere attuato come sensibilizzazione, leggerai più avanti, ti servirà per comprendere profonde caratteristiche comportamentali presenti in te ma specie negli altri.

Una volta percepita la sensibilizzazione, cioè hai notato che il tuo inconscio attraverso il tuo corpo risponde agli stimoli proposti, puoi iniziare il dialogo vero e proprio a seconda dell’obiettivo da raggiungere.
Da neofita ti suggerisco inizialmente di limitarti a proporre domande semplici e, in base a quanto hai letto sino ad ora, scorrendo i vari capitoli prendi spunto da ciò che vuoi conoscere di te e interroga di conseguenza il tuo Inconscio.
Tratto dall'ebook & LIBRO acquistabili cliccando QUI

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