mercoledì 9 marzo 2016

CAPITOLO I - PARTE I^ - GENESI della frustrazione - Esigenza e Appagamento

https://www.youtube.com/watch?v=64bCcE2GSKM



PARTE PRIMA
TEORIA

CAPITOLO 1
GENESI DELLA FRUSTRAZIONE
Differenza fra Esigenza e Appagamento

Immaginate per alcuni istanti di trovarvi nel grembo materno, luogo nel quale è garantito il nutrimento necessario, la temperatura perfetta, la compagnia del battito del cuore della vostra mamma.
Fino a questo momento è molto probabile che le vostre Esigenze siano rispettate e grandemente Appagate perciò è altresì probabile che non avvertiate Frustrazione.
Tutto questo avverrà per tanti e tanti giorni fino a che, un bel giorno, venite catapultati all’esterno di quel mondo.
Riuscite ad immaginare il freddo, il primo respiro, le voci, il frastuono, le luci? Tutto nuovo e probabilmente molto emozionante. Ma poi:
  1. Ipotesi Appagante: finalmente vi trovate dopo qualche giorno, se siete stati “fortunati”, nuovamente a contatto con la vostra mamma che vi nutre direttamente col suo latte finchè sazi e stanchi, vi abbandonate al sonno.  Di nuovo svegli, la mamma e sempre lì riportandovi al seno per ricominciare la danza. Il papà si alterna con mamma fra un cambio di pannolino e l’altro o un caldo e sporadico bagnetto. Tutto questo per lunghi mesi, ma solo se siete stati “fortunati”.
Fino a prova contraria possiamo stabilire che sino a quel momento, tanto quanto tutto ciò fu posto in essere dai genitori, tanto ha garantito il rispetto delle Esigenze primarie, contrariamente ha generato delle frustrazioni.
Perciò se a te, piccola creatura, vennero a mancare parte di questi accorgimenti come spesso accade per cause di forza maggiore, possiamo prevedere che è molto probabile la seconda alternativa, quella frustrante:
  1. Ipotesi Frustrante: a te, piccolo, ti è stato garantito uno o più pasti caldi artificiali (anzi scaldati) serviti al biberon, un giaciglio comodo con relativo “ciucciotto”, un pupazzo e carillon di compagnia, il tutto monitorato da interfono. Hai ricevuto un bagnetto al giorno con temperatura e clima ideale, i nonni o/e la tata pronti ad accorrere ad ogni tuo richiamo. Tutto questo mentre la tua mamma e il tuo papà erano fuori a produrre reddito.
In questo secondo caso possiamo affermare che quel piccolo sicuramente ha ricevuto qualcosa. Qualcosa però che probabilmente non ha richiesto o che non si aspettava di ricevere. Suo malgrado gli sarà mancato ciò del quale aveva realmente bisogno in maniera naturale.
Probabilmente corro il rischio di risultare accusatorio sin da subito nei confronti di quei genitori che hanno dovuto delegare ad altri (e altro) l’appagamento delle esigenze della loro creatura, spesso per cause di forza maggiore, ma vedrete che non è mia intenzione, anzi!
Già nei primi mesi alcune esigenze di base quali: nutrimento, pulizia, calore, coccole, voce dei genitori, nanna, divertimento, attenzioni, risultano già frustranti, in IPO (poco) o IPER/SUPER (troppo) appagamento.
Più in la con gli anni andrà ricercando ciò che gli è mancato e, al contrario, rifiuterà ciò che ha ricevuto quando non richiesto.
Quel  cucciolo (che risiede ancora oggi dentro di noi) già nei primi mesi di vita e nei primi anni che seguiranno andrà alla ricerca del motivo, o causa, che non gli ha permesso di ottenere ciò che desiderava e che gli spettava di diritto.
Sin da subito, intimamente, individuerà il genitore “cattivo/conflittuale” che diverrà parametro di riferimento in base al proprio sesso d’appartenenza:

ciò che hai giudicato e criticato negativamente al genitore del medesimo sesso, temerai per tutta la vita di avere gli stessi difetti e vizi comportamentali di quel genitore.
Ciò che hai giudicato e criticato negativamente al genitore del sesso opposto al tuo, temerai di agganciarti a partner aventi gli stessi difetti e vizi comportamentali di quel genitore” (Stefano Benemeglio).

Sino a questo punto possiamo estrapolare due dati importanti al fine di comprendere il motivo che induce a scegliere il modo in cui si reagisce o meno agli stimoli:

  1. In base all’appagamento o meno delle esigenze si formerà l’aggancio nel Desiderare o nel Possedere. Attratti da ciò che si cercava ma che è stato negato (o risultato carente) e repulsione per ciò che non si cercava ma ricevuto troppo.
  2. In base al genitore individuato a suo tempo come “cattivo vi sarà emulazione o meno, evitando o agganciandosi (attratti) a individui che hanno caratteristiche di quel genitore.

Concludo il capitolo sottolineando l’importanza indiscussa che riguarda il contatto con il neonato:
 “…le carezze non sono un di più. Un neonato toccato solo per essere pulito e nutrito e rimesso poi subito nel suo lettino, muore. La tragedia del marasma, la pseudo malattia che portava a morte i bimbi piccoli negli orfanotrofi, era dovuta solo al fatto che questi bambini non erano sufficientemente o affatto, toccati, palpati, tenuti in braccio, avvolti e fisicamente coccolati. Riporto queste righe, perché troppi genitori, tutt’oggi, non sanno che è vitale abbracciare e baciare i figli per molti anni…” (Dr.Lucio Della Seta - Debellare il senso di colpa).

Tratto dall'ebook & LIBRO acquistabili CLICCANCO QUI