lunedì 14 marzo 2016

CAPITOLO 1.5 - I^ Parte - Istituzione e Trasgressione - Grillo & Lucignolo

CAPITOLO 1.5 

LA TRASGRESSIONE

Regole e Violazioni, Lucignolo e il Grillo nella tua testa 

Mutuando due personaggi emblematici di Pinocchio, il Grillo e Lucignolo sono rispettivamente emblemi istituzionali e trasgressivi che rappresentano due diverse qualità degli elementi che compongono un ipotetico asse energetico dell'individuo.

Due facce della stessa medaglia.

In questo capitolo mi dilungherò quanto merita l’argomento. poiché Ritengo che l’equilibrio emotivo di ognuno dipenda per il 70% da quanto leggerete.

Il mancato equilibrio si manifesta con ansie o demotivazioni piuttosto che con esagerate trasgressioni a rischio di infedeltà fra partner, piuttosto che un‘eccessiva scrupolosità nel seguire regole acquisite.

In generale ho potuto constatare che soggetti altamente scrupolosi nel seguire le regole, spesso non scritte, denunciano poi una marcata propensione a trasgredire fino a creare un vero e proprio caos specie in famiglia.

Al contrario ho rilevato che chi invece è stato trasgressivo, d’improvviso scopre la sua vocazione per una vita consacrata.

Ricorda sempre che esistono sempre delle “vie di mezzo” dove trasgredire per chi è cresciuto in un contesto sociale fatto di regole, può significare dire una parolaccia. Al contrario per chi è cresciuto in un contesto trasgressivo e privo di regole “mettere la testa a posto” significa augurare il buongiorno dimostrandosi oltremodo cordiale.

Specialmente durante la ricerca delle relazioni significative con: familiari, amici, partner e lavoro, riuscire a gestire al meglio la sottile linea gestionale fra queste due istanze può rivelarsi la vostra salvezza.

Specie quando durante un ciclo della vostra vita è necessario promuovere più l’una o l’altra.

Per alcuni, ad esempio, Trasgredire lasciando prevalere Lucignolo si esprime nel parcheggiare la propria auto in tripla fila nel caso in cui, non trovando posto utile nei pressi dell’ospedale, si rischierebbe di lasciar partorire la propria donna in auto. Azione che altrimenti non farebbe mai!

Inutile ripetere che la forma e la sostanza del Grillo è il risultato di regole che avete ricevuto dai vostri genitori, insegnanti e persone significative oltre al bagaglio delle vostre esperienze ritenute sbagliate e da non rifare. Il contrario a quelle regole forma il Lucignolo tentatore, la sua qualità e il suo potere.

Simbolicamente Grillo e Lucignolo possono essere idee, cose o persone con cui l'Individuo imposta relazioni simbiotiche, significative.

Sin da piccoli assegniamo a qualcuno il ruolo di Grillo e di Lucignolo al fine di trarne spunto ed esempio per la nostra vita.

Chi ha dispensato regole e rivestiva un ruolo istituzionale è stato il tuo Grillo. Forse papà o mamma.

Al contrario chi ti permetteva di divertirti inducendoti a fare cose “sbagliate” ed era esuberante è stato il tuo Lucignolo.


L'elemento "significativo" (idea, cosa o persona che gode di rilevanza da influire sul tuo potere decisionale avendone la gestione della tua emotività) consuma il proprio "potere" per conquistare l'egemonia all'interno del sistema mentale dell'Individuo lottando con il suo elemento opposto.

L'egemonia di un elemento sull'altro determinerà la gestione del problema e di tutti i dinamismi relativi.


Sia il Grillo sia Lucignolo giocano una partita senza esclusione di colpi. L'obiettivo è la gestione dell'Individuo e delle sue esigenze.

La costante lotta comporta il reciproco utilizzo di meccanismi di difesa e di offesa atti a difendersi e a conquistare un ruolo prioritario nell’agire.

Per raggiungere tale scopo il Grillo e i suoi duplicati si servono dei sensi di colpa e dell‘ abbandono (ricatti Genitoriali), veri e propri sistemi ricattatori e manipolativi tendenti a comprimere le pericolose manifestazioni di rancori e reattività da parte dell'Individuo stesso nei loro confronti.

Comportano la destabilizzazione del simbolo istituzionale che il Grillo rappresenta attraverso regole e doveri da rispettare, pena una sanzione da “pagare” (sensi di colpa e/o abbandono). 

Ad esempio: il genitore che presenta al figlioletto la sanzione (ricatto-minaccia) dell’abbandono nel caso in cui non esegua l’ordine-invito impostogli, pone il figlio nella posizione in cui trasgredendo quell’invito rischierebbe la sanzione con relativi sensi di colpa: “vi trovate in un centro commerciale affollato, hai circa 4 anni e tuo padre di avverte di non allontanarti poiché potresti perderti. Ad un certo punto ti guardi attorno e realizzi che i tuoi genitori non sono vicino a te, ti sei perso! Ti assale la paura ma dopo qualche istante ti viene incontro tuo padre urlando e sgridandoti”. 

Cosa è accaduto?

Il primo file pregno di emozioni (la paura) inerente l’abbandono, si fissa come un tarlo nel tuo inconscio.

Se durante quell’evento vostra madre vi risultò agitata tanto da sembrare in preda all’ansia è molto probabile che incamererete il relativo senso di colpa nei suoi confronti.

Scoprirete più avanti che in base alla risposta che avete posto in essere nei confronti del soggetto significativo (giustificare o meno il torto ricevuto), verrete dirottati verso l’uno o l’altro complesso/sigillo.   

Lucignolo a differenza del Grillo per raggiungere il medesimo scopo si serve della Disistima e del Giudizio Negativo.

Sono vere e proprie offese alla dignità della persona.

L'Individuo si trova così a combattere contro i ricatti Genitoriali, cioè i timori di profonde e antiche sofferenze del passato contro le offese del presente.

Il Grillo, essendo l'elemento istituzionale della "riflessione", si serve dei ricatti/sigilli per arginare le temibili forme di reattività presenti nell'Individuo dovute a negazioni o ad aspettative frustrate a suo tempo espresse dal Grillo nei confronti dell'Individuo.

I ricatti del Grillo rappresentano oscure paure dell'individuo che potrebbero essere di nuovo promosse a seguito di un comportamento trasgressivo a discapito di quello istituzionale.

Quindi, ogni volta che l'Individuo opta per il piacere a discapito del dovere teme che possa riapparire la tremenda sofferenza interiore vissuta nel passato.

Il ricatto/vincolo di Lucignolo è l'essenza espressiva e comportamentale del giudizio negativo e della disistima che una persona, nel ruolo di Regista giudicante, esprime nei confronti di un'altra persona occupante il ruolo di Adulto Significativo giudicato.

L'Individuo può occupare il ruolo di ente giudicante come Regista o di ente giudicato come Adulto Significativo.

Nel primo caso la sua natura è quella di giudicare negativamente o positivamente il proprio Adulto Significativo. Nel secondo caso teme il giudizio negativo del Regista nei propri confronti.

La Dissociazione (da non confondere col significato psicologico) e la Scissione trasportano nel tempo i traumi del passato, rancori e risentimenti, sofferenze e piaceri vissuti nel passato nella fase infantile adolescenziale.

Tali ricordi formano i silos energetici di alimentazione energetica per i vincoli/sigilli istituzionali e trasgressivi di cui si servono il Grillo e Lucignolo per rafforzare i propri ricatti.

La Dissociazione avviene poiché l'individuo è portato a causa del potere del vincolo istituzionale a giustificare il Grillo.

Perciò la giustificazione al torto ricevuto comporta inevitabilmente un conflitto tra l'istanza logica riflessiva e l'istanza analogica emotiva tra l'Io adulto e l'Io bambino ovvero tra riflessione e azione.

Tale conflitto può comportare la nascita non solo di un comprensibile disagio ma anche la formazione di un Problema.

La giustificazione comporta l'accettazione, da parte dell'individuo, di una motivazione al torto ricevuto e al comportamento iniquo della persona significativa (ad esempio, il figlio che giustifica un abuso commesso dal genitore nei suoi confronti, spesso secreta cioè non denuncia l‘accaduto).

Se l'individuo giustifica, inevitabilmente perdona il torto ricevuto con la ragione e per questo comprime il Pathos ossia la sofferenza che il torto indipendentemente dal perdono ha determinato.

La compressione del Pathos determina quindi inevitabilmente la natura ordinaria o patologica del Problema Originario, il quale si presenta sempre con un Pathos maggioritario rispetto alla Reattività.

La Dissociazione è quindi la conseguenza di un vincolo sindromico a difesa del Grillo (fra l'istanza logica riflessiva e l'istanza analogica emotiva).


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